Martiri, memoria o revanscismo fascista?
Anno dopo anno il "Giorno del ricordo" sta facendo percolare la sua vera motivazione all'interno della societá italiana. La festa dell'11 Febbraio, inserita sulla carta per commemorare le migliaia di vittime delle foibe, aveva ed ha un intento chiaro: sdoganare il fascismo, legandolo ad un nuovo orgoglio nazionale, ricostruire una memoria storica fasulla, fatta di numeri sensazionalistici e storicamente sbagliati, falsi, bugiardi. Condannare il movimento partigiano jugoslavo e accomunare tutti i partigiani a sentimenti di efferatezza e vergogna nazionale.
Ci stanno riuscendo, perche' mentre noi agiamo in profondita' laddove possiamo essere ascoltati (riportando fatti storici, numeri, dati, realta'), i nuovi fascisti hanno la strada aperta dei mezzi di comunicazione di massa e di orde di leccapiedi che grondano pieta' per dei martiri che non ci sono stati.
Gli effetti si vedono. La notte dell'11/2 di quest'anno e' stata bruciata, in pieno centro cittadino, la bandiera del circolo PRC di Castelfiorentino. Strana e plateale, per essere una ragazzata.
Ovvio dire che il PRC non fa un passo indietro su tutto quello che sta facendo, oggi, con quel circolo, cioe una serie di "cattiverie ignobili" : distribuzione di pane, pasta, vino, a costi bassissimi, senza fine di lucro. GAP, ripetizioni gratuite, distribuzione di vestiario usato e pulito a costo zero, coadiuvazione nella nascita di comitati cittadini per la difesa della scuola pubblica, per la corretta gestione dei rifiuti e delle rinnovabili, per l'integrazione sociale, lotta per la casa, appoggio alla FIOM e lotta, continua, duratura, per i diritti dei lavoratori.
In tutto questo, GC e PRC si stanno muovendo uniti a Castelfiorentino e in tutta la valdlesa, spesso e molto volentieri senza il nome del partito. Non faremo un passo indietro e continueremo a denunciare e a combattere il fascismo "sotto qualsiasi forma o nome"
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