[ Firenze ] Protestano i lavoratori Seves e degli appalti delle pulizie negli ospedali
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giovedì 29 novembre 2012
Perche ha vinto Renzi a Castelfiorentino?
Perche ha vinto Renzi a Castelfiorentino?
Di seguito il testo del volantino che sará diffuso nei prossimi giorni.
Renzi si è vantato di aver preso voti nella ex-roccaforte del PCI per "dimostrare" di essere gradito non solo a "quelli di destra" ma anche agli ex-comunisti. La realtà é ben diversa.
Iniziamo col dire che Paolo Regini come ex-sindaco, come presidente della Banca di Cambiano e della Publiambiente, detiene di fatto un grosso potere economico, che si rafforzerebbe con la fusione di Publiambiente con la ditta di smaltimento dei rifiuti di Firenze "Quadrifoglio". Da qui il suo aperto sostegno a Renzi che può favorire questa fusione. Laura Cantini, come vice presidente della provincia e designata da Regini stesso a succedergli come sindaco, non poteva che schierarsi con Renzi. Giovanni Occhipinti, appoggiato nella sua candidatura a sindaco da Regini e da Cantini non poteva che condividere con loro il sostegno a Renzi.
Si dovrebbe parlare quindi non di "appoggio" di ex-militanti comunisti, ma di pressioni dei notabili del PD sugli attivisti castellani che in maggioranza hanno deciso di assecondarli supinamente.
In quanto ai comunisti, quelli ancora tali, e non ex, non possono che essere forti oppositori di Renzi della sua dichiarata volontà di:
- affossare I'articolo 18;
- di non volere alcuna patrimoniale;
- di essere favorevole all'innalzamento dell'eta pensionabile;
- del suo integralismo cattolico, certificato dalla sua provenienza da comunione e liberazione, la stessa organizzazione dell'onestissimo Formigoni.
L'opposizione alla politica di Renzi per i comunisti non significa appoggiare Bersani o Vendola: Bersani si é impegnato a continuare la "strada" intrapresa da Monti di sudditanza agli interessl delle banche; Vendola, pur dichiarandosi contrario a Monti, si é schierato con il PD, che invece lo appoggia.
L'unica logica di questa politica é soltanto la volontà di ottenere qualche poltrona nel futuro governo di centro-"sinistra".
Per i Comunisti la via di uscita dalla crisi passa solo dalla lotta aperta al capitalismo che I'ha generata, e dall'unità con chi é disposto a portarla avanti.
PRC - CIRCOLO DI CASTELFIORENTINO
domenica 9 settembre 2012
Consiglio comunale sulla nuova 429
Consiglio comunale sulla nuova 429
Giovedì 6 settembre si è tenuto a Castelfiorentino un Consiglio comunale interamente dedicato allo stato dei lavori della nuova 429; nonostante la questione susciti molto interesse da anni, il pubblico di cittadini venuto ad ascoltare non era molto numeroso.
La sintesi della serata è che il tratto Castelfiorentino-Empoli è composto da 17 km di strada, con ponti, cavalcaferrovia e gallerie, e costa alla collettività quasi 80 milioni di €.
La strada è fondamentale per tutti coloro che vivono e lavorano (o devono anche solo transitare) in Valdelsa.
La notiziona della serata consiste nel fatto che spendiamo 80 mil di € per una nuova strada che potranno percorrere tutti, con qualsiasi mezzo!!
Avete capito bene: la nuova 429 sarà una strada extraurbana secondaria, per cui la normativa non prevede limitazioni all’accesso.
MA COME??? La Valdelsa ha aspettato 40 anni per avere una strada nuova su cui potranno passare TIR, camion, macchine, ma anche BICICLETTE, minicar (quelle per cui non occorre la patente) e gli apini carichi di macerie o potature.
Vi immaginate il camion dietro alla minicar (che va ad una velocità molto ridotta) e alla coda che si forma dietro? Per non parlare dei sorpassi pericolosi con invasione dell’altra carreggiata……
La 429 attuale è una della strade toscane con la più alta mortalità: con questa nuova 429, si doveva fare in modo che gli incidenti automobilistici diminuissero. Ma sarà veramente così??
Possibile che in tutti questi anni nessuno (in Provincia, negli uffici tecnici, nei Comuni) abbia alzato la mano e abbia detto: “Ma siamo sicuri che questa sia una buona idea??”
Sia chiaro che non sostengo che la strada non sia utile: anzi, la nuova 429 avrà ripercussioni positive importanti per tutti (residenti delle frazioni, automobilisti, camionisti, imprenditori). Ma il fatto che sia accessibile a tutti ridurrà di molto i benefici, perché abbiamo una grossa probabilità di avere mezzi lenti che rallenteranno la corsa di quelli più grossi e veloci, con pericolo per l’incolumità e la sicurezza di tutti coloro che transiteranno sulla nuova strada. Lasciare invece la nuova strada ad uso esclusivo di auto e mezzi pesanti, scaricherebbe il vecchio tracciato che rimarrebbe a disposizione per i mezzi più lenti, che potrebbero circolare con maggiore sicurezza.
La nuova 429 dovrebbe garantire come minimo due cose: separare il traffico pesante da quello più lento e consentire un congiungimento degli svincoli con le zone industriali dell’area.
Ad oggi, nessuna di queste due cose è garantita.
La nuova 429 rischia di nascere già vecchia!
Federica Zunino
Capogruppo consiliare PRC-Cittadini per Castelfiorentino
giovedì 19 luglio 2012
Diritto allo studio, tra Governo e Regione
Diritto allo studio, tra Governo e Regione
Giovani Comunisti Toscana – 19 luglio 2012
In Toscana, fin dal prossimo anno accademico, ci troveremo a fare i conti con l’aumento a 140 euro della tassa regionale sul diritto allo studio universitario, imposto dal decreto 68/2012, che nella nostra Regione corrisponde a 42 euro in più rispetto agli attuali 98. Ci siamo già scagliati contro una norma iniqua, che di fatto fa degli studenti i maggiori contribuenti del DSU in Toscana, in un quadro nel quale le regioni finanziano il diritto allo studio con fondi equivalenti al 60% di quanto stanziato dallo Stato.
L’impianto ideologico in materia di scuola e università dei tecnici al Governo risulta così sempre più evidente e manifesto, ancorato organicamente alle scelte bipartisan degli ultimi quindici anni. Accelera infatti la conversione a logiche aziendalistiche di scuola e università, con sempre più incisivi disinvestimenti nel sistema della formazione pubblica e del diritto allo studio – che, ricordiamo, per gli studenti medi è di fatto inesistente, mentre per gli universitari era già di molto sotto la media UE e OCSE prima che vi si abbattessero i tagli gelminiani. Negli ultimi mesi, il governo in carica ha promulgato una serie di decreti in totale continuità con le politiche del precedente – basti ricordare che si tratta della riproposizione di decreti attuativi della riforma Gelmini. Mentre nella commissione cultura (con potere legiferante) si discute, nel più totale oscuramento mediatico, di una riforma che cambierà completamente l’assetto della democrazia scolastica e degli organi collegiali, nel decreto del 6 luglio (quello della così detta “spending review”) viene di fatto liberalizzata la contribuzione studentesca, prevedendo l’imposizione del limite del 20% al rapporto tra questa e il Fondo di Finanziamento Ordinario solo per quanto riguarda gli studenti italiani in corso, e calcolando al denominatore non più il solo FFO ma l’intero ammontare dei trasferimenti dello Stato alle università.
Sul merito dell’utilizzo dell’extra-gettito – prevedibilmente di oltre 5 milioni di euro – derivante dall’aumento della tassa regionale sul DSU, sono già state avanzate proposte da parte dei sindacati studenteschi, che mirano ad intervenire in alcuni ambiti molto sensibili: rateizzazione del pagamento della tassa, borse di studio per gli studenti iscritti a corsi di transizione, agevolazioni per gli studenti con disabilità o con figli a carico, ripensamento della graduatoria per i posti alloggio. Prendiamo anche positivamente atto delle dichiarazioni dell’assessore Targetti in merito alle indicazioni – che stanno per essere deliberati dalla Giunta Regionale – rivolte all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario sull’anno 2012/2013, con l’intenzione di investire le maggiori entrate in servizi per gli studenti.
Convinti dell’importanza di reinvestire l’extra-gettito in servizi rivolti agli studenti, chiediamo che siano considerate attentamente le proposte avanzate dai sindacati studenteschi: già nelle linee guida, di prossima emanazione, del bando delle borse di studio e dei servizi per il prossimo anno accademico; auspichiamo inoltre l’apertura, quanto prima possibile, di un percorso della Regione con le realtà sindacali e studentesche per discutere più a lungo termine della destinazione delle maggiori entrate e, finalmente, del diritto allo studio in Toscana.
giovedì 28 giugno 2012
Comunicato sul bilancio preventivo di Castelfiorentino.
Comunicato sul bilancio preventivo di Castelfiorentino.
A 6 mesi dall’inizio dell’anno , il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio preventivo del 2012, con il voto contrario del gruppo consiliare PRC-Cittadini per Castelfiorentino.
La discussione in Consiglio comunale è stata a tratti piuttosto accesa, PD e PDL si sono rimpallati in più di un’occasione le responsabilità per l’attuale situazione di grave crisi economica che attraversa l’Italia ai vari livelli (compreso quello comunale).
Il Bilancio di quest’anno vede l’ingresso dell’IMU, manovra da noi ritenuta ingiusta, iniqua e mal gestita. Ingiusta: perché per esempio non colpisce i beni della Chiesa, che sono esentati, mentre non prevede esenzioni per chi , per esempio, abbia perso il lavoro, pur avendo una casa.
Iniqua: perché il Governo centrale, invece di mettere mano agli enormi sprechi della finanza pubblica (finanziamenti ai partiti, grandi opere inutili, guerra portata avanti nei paesi stranieri, corruzione, patrimoniale sui grandi patrimoni – che vanno prima scovati).
Mal gestita: perché il Governo centrale fa delle stime circa gli importi che dovrebbe incassare, che sono assolutamente incoerenti con gli importi che il Comune ha calcolato sulla base dei dati ICI. E questo provoca grande incertezza per il futuro, ponendo il serio rischio di nuovi aumenti sulle future rate dell’IMU.
Nonostante tutto questo, la maggioranza Comunale ha accettato quanto imposto da altri livelli, con la motivazione (ovvia) che non poteva fare altrimenti. Noi invece sosteniamo che il PD (che è anche in maggioranza di Governo centrale) doveva dare il proprio parere contrario su misure insostenibili come queste.
Il giudizio negativo sul bilancio deriva dal giudizio negativo dato all’Amministrazione in carica, che continua a perpetrare errori del passato: anche qui da noi ci sarebbero sprechi a cui far fronte.
A partire dai lavori previsti per il rifacimento di Piazza Gramsci, investimento che sta proseguendo nel suo percorso, nonostante il parere negativo che molti cittadini hanno espresso. Siamo ancora in attesa di ricevere una risposta dall’Amministrazione in merito alla nostra richiesta di poter discutere sull’utilità delle opere deliberate dall’Amministrazione.
Ma ci preoccupano anche gli 800.000 € messi a bilancio per investimenti sulla parte alta del Paese. FINALMENTE!! Non c’è dubbio. Ma il progetto ci preoccupa abbastanza, in quanto prima il Comune ha presentato il progetto in Regione e poi ha chiesto ai cittadini che cosa ne pensavano. Ci pare una partecipazione di comodo! E ci sarebbero da apportare parecchie variazioni a quanto previsto dall’Amministrazione e dal tecnico designato.
Alcuni esempi che per noi sono espressione di una buona amministrazione:
- ristrutturazione delle scuole,
- piste ciclabili,
- spazi per giocare e per stare insieme, un paese più a misura di bambino,
- mensa scolastica da portare più vicina al nostro Comune.
Il forte ricorso alle esternalizzazioni di personale nelle Amministrazioni Pubbliche, il blocco degli investimenti per il patto di stabilità, il mancato pagamento dei fornitori, il taglio di spesa sociale e sanitaria ci fanno dire che questa situazione non può andare avanti in questo modo e che il PD (ora in maggioranza per il Governo centrale insieme al PDL) dovrà far sentire la propria voce in maniera netta e precisa su tali questioni. Se non vorrà soccombere.
Gruppo consiliare PRC-Cittadini per Castelfiorentino
mercoledì 6 giugno 2012
VOGLIAMO LA VERA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI NEI PROGETTI PER CASTELLO ALTO!!!

NEI PROGETTI PER CASTELLO ALTO!!!
Nel mese di Maggio da poco concluso, si è svolto a Castelfiorentino un processo chiamato "partecipativo" sulla riqualificazione del Centro Storico. Dobbiamo iniziare a tirare un po' le somme di ciò che é avvenuto. Con questo comunicato vogliamo spronare la cittadinanza, più che l'Amministrazione PD, alla costruzione di un processo diverso di partecipazione.
L'Amministrazione Comunale ha presentato al pubblico un progetto, lo scorso 3 Maggio, per "riqualificare" il Centro Storico. Si tratta della prima parte di un progetto più ampio; questo primo passo interessa l'attuale Piazza delle Stanze Operaie. Questo primo "evento" non è stato, evidentemente, di partecipazione ma di "informazione" della cittadinanza su qualcosa di già deciso. Successivamente è stata invitata la popolazione a partecipare ad una "campagna di ascolto" in realtà ben organizzata. Molte persone hanno partecipato, riempiendo questionari con proposte più che con lamentele.
A nostro avviso il problema é il seguente: la "campagna di ascolto" non poteva in nessun modo cambiare l'esito del primo progetto, anche se tutti i cittadini si fossero mostrati contrari. Semplicemente non era negli intenti della campagna. Dunque, a cosa é servita?
Il regolamento comunale non prevede valore legale, vincolante, per questo tipo di campagne di ascolto. Quindi a distanza di anni le prossime Amministrazioni potranno ancora una volta ignorare la volontà dei cittadini e mostrare altri progetti già approvati e pronti a partire.
Infatti dai questionari raccolti in Comune si può leggere una volontà popolare ben diversa dal progetto presentato ( la sintesi dei contributi dei cittadini può essere letta sul sito web del comune: http://www.comune.castelfiorentino.fi.it/castelfiorentino/dati/urp/files/pdf/20120519092106_4734_6977_15.pdf ):
- Istituzione di una Zona a Traffico Limitato e altre proposte costruttive sulla viabilità
- Favorire la mobilitá ciclabile, riservare parcheggi ai residenti.
- Ripavimentare il Centro Storico rimuovendo progressivamente l'asfalto e ponendo la pavimentazione in pietra.
- Individuare ampi spazi idonei al gioco dei bambini.
- Pulizia del verde intorno alla Pieve e degli accessi storici.
- Recupero della palazzina ex-Telecom per destinazione sociale e associativa.
… tutte cose ancora non previste dall'attuale progetto, tutte cose che il PRC propone da ormai parecchi anni.
Come PRC non possiamo che essere più che felici di tutta questa voglia di costruire il futuro di Castelfiorentino e migliorare lo stato del Centro Storico: i cittadini non stanno dormendo!
Ma ci sorge una domanda: se non é possibile che queste proposte rimangano legalmente nero su bianco per i prossimi progetti, che senso hanno le campagne di ascolto come quella svolta?
Affinché non abbiano un mero fine propagandistico, e affinché si scambi l'informazione con la partecipazione vera e propria, occorre che cambino le regole, occorre dare un valore legale e reale alla volontà dei cittadini, dei lavoratori.
Per questo sproniamo la popolazione a autoorganizzarsi in assemblee, a discutere in ogni luogo come migliorare il proprio paese, e a chiedere e pretendere dalla propria Amministrazione Comunale che queste assemblee di cittadini abbiano un peso nei processi decisionali.
Un buon punto di partenza per l'estate che sta arrivando potrebbe essere quello di utilizzare le assemblee delle neonate "contrade" come punti di discussione per problemi reali e loro possibili soluzioni. Assemblee aperte a tutti, senza barriere e con ampie prospettive. Stiamo assistendo ad un enorme aumento della sfiducia verso le istituzioni dello Stato che sempre più ignorano il malcontento popolare ma anche e soprattutto le idee e le prospettive che vengono dai cittadini. Dobbiamo tutti muoverci e lavorare per una società veramente democratica, partecipativa e giusta. Rifondazione e il Gruppo Consiliare PRC-Cittadini per Castelfiorentino lavorano accanto ai cittadini che lottano con queste prospettive.
Circolo PRC Castelfiorentino .. Gruppo Consiliare PRC-Cittadini per Castelfiorentino
venerdì 16 marzo 2012
Dalle destre parole contro i lavoratori e la Costituzione
Dalle destre parole contro i lavoratori e la Costituzione
Ancora una volta si tenta di attaccare i diritti fondamentali dei lavoratori. Il PdL di Castelfiorentino, in un comunicato a nome del consigliere comunale Ciulli, sembra vivere in un altro mondo e afferma che non sia normale scioperare per dei lavoratori pubblici, riferendosi allo sciopero del 12 Marzo da parte dei lavoratori di Publiambiente.
Forse Ciulli dovrebbe leggersi la Costituzione. Forse il PdL di Castelfiorentino dovrebbe imparare cosa vuol dire lavorare e cosa sono i diritti dei lavoratori.
Lo sciopero dei lavoratori Publiambiente, legittimo e di cui é stata data informazione in precendenza, era esteso a tutto il territorio nazionale per le aziende di igiene ambientale. La legittima protesta dei lavoratori é contro l'articolo 25 del D.L. 1/2012 (Decreto Liberalizzazioni), in cui vengono attaccati i diritti dei lavoratori di questo settore (come di altri settori) e, di conseguenza, tutta la tenuta del sistema di raccolta e riciclaggio dei rifiuti.
Se Publiambiente, come azienda, e il Comune di Castelfiorentino non hanno saputo avvertire in modo completo la cittadinanza, non é certo colpa dei lavoratori, che, oltre ad espletare un loro DIRITTO COSTITUZIONALE, stanno portando avanti una protesta giusta contro un decreto legge che apre la strada, tra le altre cose, alla distruzione dell'Articolo 18 e ad ulteriori privatizzazioni nella gestione dei Beni Comuni.
Siamo dalla parte dei lavoratori e dalla parte dell'ambiente.
Denunciamo con forza ogni tentativo di attacco ai nostri diritti di lavoratori e cittadini!
PRC Castelfiorentino - Montaione
COBAS Empoli - Valdelsa
Gruppo Consiliare PRC - Cittadini per Castelfiorentino
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